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    Anche dal Paradiso Padre Pio ci parla

    Comitato CO.n Padre Pio Ilaria - onlus

    Alcuni esempi di messaggi e di scritti

     

     

    Esempi di messaggi e di scritti

    Anche dal Paradiso Padre Pio ci parla

     

    Riportiamo alcuni esempi di messaggi e di scritti di Padre Pio presi dal libro.

    Là dove il messaggio era per iscritto se ne riporta, come nel libro,  la copia.

    In particolare presentiamo qui due messaggi su Ilaria, la cui precoce dipartita da questo mondo, darà vita al progetto Co.n Padre Pio Ilaria - Onlus.

     

     

     

     

    Finalità del contatto

     

    Vi benedica Gesù e vi sia di sollievo il Suo costante amore.

    Figli miei, non vorrei che qualcuno pensasse a codesto contatto come mezzo di comunicato televisivo. Detto contatto è, e vorrei venisse considerato tale, cioè un serio e sacro contatto: un contatto che ha il dovere di condurre sulla strada che porta alla luce, e cioè a Dio, e, quindi, di far giungere ogni anima davanti all'Eterno Padre purificata. Di ognuno l'anima dovrà essere il midollo di un involucro di cui lo stesso midollo ne è stato avvolto; un involucro nel quale ognuno si dovrà purificare, appunto perché involucro contaminato dalle molte debolezze terrene.

    E questo contatto sacro a questo serve: a farvi giungere purificati, domani, davanti all'Altissimo.

    Ben vengano tutte le buone opere! Però è molto, molto importan­te - giustamente come prima udivo dire da Gino - che sia per tutti il centro delle attenzioni Dio, e solo Dio.

    Che sia solo Dio ad occupare ogni minimo spazio nei vostri cuori e nelle vostre

    menti.

    E si dovrà, sempre e in ogni evenienza, sia essa rosea, grigia o nera, avere il coraggio e la forza di dire sempre: sia fatta, Signore, la Tua, e non la nostra volontà.

    Vi ringrazio, figli miei, per l'impegno cristiano di cui, in ogni circostanza, date prova di fermezza.

    Questo è cammino santo; è realmente così, e cioè qualsiasi cosa, buona o cattiva, che voi fate ad uno dei vostri fratelli, la fate al dolce e caro Gesù.

    Nel caso dovesse la gente rispondere ad un altro sensibile invito a favore della gente umbra, vi dirò io dove andrete questa volta. Sarebbe giusto che ciò avvenisse per le feste del Santo Natale, ma temo che di tempo non ve ne sia a sufficienza.

    Però sappiate che in qualunque altro momento per loro sarà Natale! E che il dolce Pargoletto giunga prima di ogni altro conforto terreno! Pregate, figli, poiché nel vostro mondo regna sconforto; vi sono tanti cuori aridi e miriade di anime che tuttora vivono nelle tenebre. Pregate affinché i loro cuori diventino teneri come ricotta ed i loro animi fuoriescano dalle tenebre e si inebrino di vera e viva luce: Luce uguale a Dio, Luce uguale ad Amore, Luce uguale a Pace!

    Che pace regni nel mondo intero!

    Ed ora, Gino, debbo rivolgere a te una domanda: mi sai dire che Santo ricorre in data 26 novembre?

    Ti saluta L P3 che porta il nome del Santo di quel giorno, e, in tale data, lui insieme alla sua sposa, da Gesù unita, vi mandarono abbracci, saluti e baci soprattutto a V "a ciocca tosta"'.

    Siate perseveranti nella Fede.

    Amate Gesù sopra ogni cosa e sarete riamati tre volte più. E la benedizione di Gesù sia per tutti voi e i vostri cari. È nel mio stile l'arte di benedirvi a nome di Gesù.

    E tu, Gino, e voialtri dovete sapere che ogni artista si riconosce           dallo stile.

    Voi mi riconoscerete sempre nella Santissima benedizione e solo a nome di Gesù.

        Pace e Bene!

                                                                                        P. Pio

     

    ' Si riferisce ad un intervento del gruppo di preghiera operato in favore dei terremotati dell'Umbria.

    z l'interpellato ha confermato successivamente la esattezza dei dati della persona citata.

    3 Le lettere sostituiscono i nomi e cognomi delle persone indicate nel testo. Tale criterio sarà sempre seguito per tutelare la privacy di tutti coloro che verranno contattati.

    'La persona verrà ricontattata nel 2002; cfr. messaggio del 26-12-2002, pag. 100

     

    M. d. G.                                                                                  22.4.2000

    UBBIDIENZA AL DIVIN VOLERE

    Il dolce Gesù faccia risorgere in ogni cuore la fede, l'amore, la serenità e la pace. Vi benedica oggi e sempre e vi custodisca tutti nel Suo Sacratissimo Cuore.

    Non posso dire di no alla tua richiesta, figlia mia, in quanto Gesù Stesso lo vuole e vuole che io operi per te e per quanti, come te, sono rimasti amareggiati per la dipartita di Ilaria (dopo lunga malattia) dal vostro, al nostro mondo! Amareggiamento alquanto giustificabile da parte vostra!

    Vi dico in ogni caso che se per voi, il mio incoraggiamento inerente la salute e la sorte della cara Ilaria è stata una cocente delusione, per me, figli miei, rimarrà una eterna lezione: nel senso che mai più mi farò garante di disegni divini che mi competono solo in parte!

    Ho vissuto nel vostro mondo in mezzo a voi per circa 82 anni e Dio solo sa quanto la sofferenza altrui mi squarciava e mi squarcia il cuore! Per cui a maggior ragione comprendo perfettamente quello che si prova nel perdere una persona molto cara! Ecco perché speravo, ed infondevo speranza, appunto perché desideravo con tutte le mie forze (proprio come fossi stato un terreno come voi) che Ilaria continuasse a vivere nel vostro mondo, convinto che sarebbe stata lei domani a testimoniare la guarigione mediante il divin progetto! Mi domandate: Padre Pio allora perché? Dovete sapere, figli miei, che ero servo di Dio sulla terra e continuerò ad esserlo qui

     

     

     

     per l'eternità. Ho sempre intercesso, intercedo e intercederò presso l'Altissimo per ottenervi celesti favori; però molte volte busso alla porta del Sacratissimo Cuore di Gesù, con tanta insistenza ed impazienza che alla fine per tenermi buono, mi dice: va bene Francesco, sta tranquillo, sono certo che il Padre mio, ti esaudirà!

    E per Ilaria? Chiedo ancora.

    Vedrai che la debellerà da ogni male fisico e quindi da ogni sofferenza terrena. Invece non avevo bene interpretato il Suo dire e solo ora comprendo che la liberazione da ogni male fisico-terreno consisteva nel transito dal mondo della sofferenza a questo della gioia e della salute eterna.

    È vero che ho sempre goduto della benevolenza di Dio, nel senso che innumerevoli volte mi ha concesso e mi concede per voi dei grossi favori, ma è altrettanto vero che, come prima accennavo, qualche volta mi tratta come un bambino al quale non si può dire di no (magari illudendolo) per non farlo soffrire, ma che poi, lo porta a convincimento che quel suo continuo chiedere, quel suo continuo insistere era giusto fino ad un certo punto ma che alla fine per troppo amore ogni decisione finale per il bene dei figli tocca a Lui e a questo punto anche il bambino più ostinato si arrende e dice: Padre mio, se per Te è giusto così, sia fatta non la mia, ma la Tua volontà.

    Questo è successo a Me

     

     

    per quel che riguarda Ilaria!O Signore, io, eterno servo Tuo, torno ad importunarti con questa preghiera: ora che hai voluto per Ilaria in Paradiso uno splendido cantuccio, fa che chi ora soffre non serbi rancore per me misero Piuccio! Consola i cuori di chi l'amò, di chi l'ama e dei suoi genitori e fa a loro comprendere il fine del Tuo immenso amore

    A te Ilaria

    dolce rondinella, dall'anima pura, candida e bella, regalo di cuore qualche espressione di affetto, di amore.

    Se del buon Dio sei stata la pupilla, per me eri e rimarrai la più dolce fanciulla.

    Ora che tu sei volata quassù, otterrai la grazia da Gesù di lenire e guarire dall'ineffabile dolore tutti coloro che hai lasciato laggiù. Fiori e luce a te, piccola mia e pace in terra a tutti i miei figli e così sia nel S.S. nome di Dio.

                                                                       P. Pio

     

     

     

     

    1 ° maggio 2000        h. 20,32

    LETTERA DI ILARIA ALLE PERSONE CARE

     

     

    È mio dovere impartire, a nome Santissimo di Gesù, la Santissima benedizione su voi presenti e su tutti quelli che vi stanno a cuore.

    Vi sono norme divine da rispettare, a volte rigorosamente.

    Ed io, di tanto in tanto, azzardo qualche violazione, nel senso che, al fine di mai vedervi soffrire, insisto perché Gesù vi dia ciò che solo Lui può donare.

    E dette autorizzazioni, sebbene, ripeto, io le chieda esclusivamente per troppo amore verso voi, non me ne prenderò più, poiché, così facendo, e senza volerlo, mi rendo conto che triplico le sofferenze di chi mai vorrei far soffrire. E di questo ve ne chiedo ancora perdono, sebbene, nel caso di Ilaria, sia andata realmente così, come comunicai nel precedente messaggio.

    Chiedo perdono ai genitori della mia pura e bella "Rondinella". Chiedo due volte perdono a te, G, figlio mio prediletto, per averti arrecato, ripeto non per farti del male, tanta sofferenza; sofferenza mista ad umiliazione che, tutto sommato, non meriti di subire. In ogni caso,G, devi sapere che Ilaria è qui con Me felice felice felice. Il suo sacrificio terreno avrà un riconoscimento grande, riconoscimento divino e celeste. È qui che freme di gioia, di desiderio di dire una sola cosa al suo amato zio. E poiché Ella è pura, questo Le viene subito consentito. Eccola a voi.

    "Zio mio, il mio partire da voi è stato voluto da Dio e non vorrei, almeno tu, lo mettessi in dubbio. Io qui ho trovato l'Amore

    Infinito, la salute eterna, la gioia di godere da vicino la bellezza della Madonnina, la Quale tanto amavo ed amo. Dico a te, zio, che - non appena il disegno divino che voi, per Suo volere, porte­rete a termine - andrai da A, e M. e dirai: Ilaria doveva andare da Gesù per completare il progetto al quale ella non poteva, qui da noi (e cioè là, da voi), entrarvi a far parte, per cui la sua missione non poteva svolgerla nel mondo terreno, ma nel mondo divino. E la missione mia, sai quale sarà, zio?

    Quella di fare da spola, come una postina veloce.

    Io sono qui per un disegno divino. Io sono qui, perché Gesù mi vuole a Suo servizio. Io sono qui, perché Gesù mi ama. Io sono qui, perché vi aiuterò a portare a compimento il progetto, che vita ridarà a mamma e papà. Sì, zio, il mio stare qui è continuo stare bene.

    E, d'ora in poi, avrò modo di dimostrare ai miei genitori che realmente Gesù c'è; che realmente mi ama; che realmente si servirà di me perché io possa diffondere bene e aiutare gli altri a vivere nella pienezza di grazia e di salute.

    Non ti parvero, zio? Ma sono realmente io, Ilaria!

    Ed ora ti dico ancora che da te vorrei un grande favore, non subito però. Desidero che quella Madonnina che tu quel giorno mi regalasti, e che è la Madonnina dei Miracoli', la portassi sui miei resti. Io amavo quella dolce figura; anzi ringrazio la tua amica, zio, che me ne diede la possibilità'. Sì, zio, proprio quella!

    Non ti rammaricare e cerca di comprendere mamma e papà. Però verrà giorno, e questo non è lontano, che saranno loro a venire da te a chiederti perdono per le sofferenze che ti arrecarono a causa della loro poca fede.

    [Poi, il colloquio prosegue con F. - piccola fanciulla - presente all'incontro]

    Come sei bella! Sei tu una figliuola benedetta da Dio! Io ne fui e ne sono di Dio la pupilla; ma tu sei, per Gesù, una fulgida stella! Come sei bella, F! Sai, io, ora che non più sono tormentata da mali terreni, ora che ho lasciato per sempre quei letti di ospedali, posso vedervi tutti. Posso ammirare tutto di voi! Io posso parlare; posso, ripeto, vedere! Posso essere sempre accanto a voi! Come sei bella F! Tu sei, per Gesù, fulgida stella!

    E, mentre per me, Gesù ha scelto questo mondo, affinché io possa servirLo, a te ha designato un lungo cammino terreno, all'insegna dell'aiuto umanitario.

    Come parlo difficile, vero F? Eppure sono anch'io una tua co­etanea.

    Qui si parlano tutte le lingue. Non vi sono differenze né culturali né gutturali. Io non riuscivo più a parlare, F.'; invece, ora parlo, rido, gioco con gli Angeli. Godo la bellezza di Gesù e Maria!

    Tu hai un compito molto importante nella vita. Hai un compito che molto assomiglia a quello dell'Amato vostro, e mio, Padre Pio. Sì E, ho voluto, diciamo, dialogare con te, perché so che tu sei cara, molto molto cara al dolce Gesù.

    Zio, quanto prima potrai dire a mamma: Male, questo lo ha voluto tua figlia!

    "Che cosa?"

    Non appena il cancro verrà debellato ufficialmente, il regalo che esigo dai miei genitori sarà un elicottero di nome Ilaria, nel quale

    viaggerò continuamente per soccorrere prontamente i miei fratelli e quindi la gente.

    Mi raccomando, zio, la Madonnina La voglio lì, vicino a me, sui miei resti! E se un giorno dovesse scomparire, non vi affannerete a cercarla'. Vi è un fine!

    Quanto sei bella, F !

    Quando ti vidi per la prima volta, tu non lo sai. Ma io ti vidi e volevo dirtelo, ma non potei parlare! Quanto sei bella, E!

    Ti chiedo un favore: non far sentire a zio la mancanza mia! Sosti­tuiscimi nel colmarlo di affetto. Fulgida stella, come sei bella! Ciao zio! Salutami le zie e di' a loro che mai smetterò di amarle! Ciao dottore! Ciao signora M!

    Ciao zio: porta un bacio a Papà e a Mamma mia! Sta sereno e non piangere me che sono viva. Terrete in mente per sempre Gesù e Maria ". Tutto questo lo ha detto Ilaria! È sacra verità!

    Questo mio messaggio qui termina; non prima, però, di avervi regalato una frazione di disegno* sul quale bisognerà approfondire tutte le conoscenze per arrivare alla fine del lavoro avviato.

    Ed ora Viva Gesù! Viva Maria! Vi amo tutti Amen!

    P. Pio

    Dopo alcuni momenti di silenziosa attesa, il Santo Frate Cappuccino ha così proseguito:

    Pace e Bene, figli miei! Pace e Bene!

     

     

    Vi benedico

     

     

     

     

    .' Trattasi di una piccola statua della Madonnina regalata quando era ammalata. 2 Leggi pure la nota n. I. Il dono si realizzò grazie all'amica dello zio.

    ` È vero: il male aveva invaso anche l'apparato vocale

    ' La statuetta della Madonnina, portata sui resti, dopo un po' di tempo, fu asportata da ignoti. ' Il grafico non viene riprodotto in questa raccolta.

     

     

     

     

    CONVERTITEVI E CREDETE AL VANGELO!

    Quante volte ripetei questa formula quando ero materia come voi! Se prima lo dicevo sottovoce ora lo grido da questo Sacro mondo: convertitevi e credete nella S.S. Trinità.

    In questo momento oltre che alla intera umanità, lo grido soprattutto ai miei Confratelli in Cristo, lo grido a voi Ministri tutti di Dio!

    A voi che avete la piena responsabilità nei confronti delle anime smarrite, malate, da curare e quindi da salvare. Voi avete l'obbligo di portarle, purificate e guarite, al cospetto del Giudice dei giusti!

    Non rendete vana l'opera di redenzione del Sommo Bene! Non rimanete indifferenti a codesto mio accorato invito! Vi amo troppo per non volere il vostro bene! Desidero che camminiate non più nel buio, ma verso la luce qual è Dio e Dio soltanto.

    Non lasciatevi prendere da futili dubbi riguardo a codesto con­tatto!

    I dubbi li suscita il nemico di Gesù!

    Dio tutto può, a Lui nulla è impossibile!

    Il Suo occhio vede oltre ogni confine e la Sua voce raggiunge e oltrepassa ogni barriera, ogni limite!

    Detta affermazione di Gesù, la riporta l'Evangelista Giovanni: 10-11, cap. 14 degli Scritti Sacri.

    Pregate per i bisogni del vostro mondo, per la S. Madre Chiesa, per la pace nel vostro mondo, pregate per la salute delle anime, soprattutto quelle immerse nelle tenebre!

    Pregate, convertitevi e credete nella esistenza di Dio al cento per cento, al Quale Dio affido il cammino di ogni creatura terrena, il vostro, quello dei vostri cari, benedicendovi a nome di Gesù e mio, servo eterno di Dio

                                                                                         P. Pio

     

     

     

    M. d. G.          Addì 20.12.2008

     LETTERA AD UN FIGLIO DISORIENTATO

     

     

    Pace e bene figlio mio, pace e bene!

    Gesù sia sempre nel tuo cuore, ti conceda la liberazione da ogni male e ti benedica oggi e sempre.

    Ti consento detto messaggio al fine di rasserenarti per quello che posso! So che la grazia dello Spirito Santo regna e dimora sempre nel centro del tuo cuore. Cerca, figlio mio, di uniformarti sempre più non ai voleri dell'uomo ma al divino volere di Gesù!

    Comprendo, figlio mio, il tuo stato d'animo, il tuo smarrimento, la tua sofferenza. Però sai pure M. che la sofferenza è il filtro della purificazione. È attraverso la sofferenza che si conquista l'eterno amore di Dio, perciò, figlio mio, ringrazia coloro che te l'hanno arrecata!

    Non lasciarti prendere ulteriormente dallo sconforto, poiché esso lo suscita il nemico del bene! Piuttosto immergiti nella Sacra Scrittura, in quanto è il primo dei quattro gradini, insieme alla preghiera, alla meditazione

     

     

     

    e alla contemplazione, che fanno salire fino alla perfezione.

    Cerca Gesù con cuore sincero. Bussa con insistenza alla porta del Suo cuore Sacratissimo e, poiché Gesù è fonte di misericordia per cui non si nega a nessuno, anche a te, figlio mio, spalancherà le braccia e la porta!!

    Non farti più tentare dal nemico di Gesù.

    Lascia perdere le gerarchie terrene e confida nell'unica Gerarchia Celeste e cioè la S.S. Trinità insieme agli Angeli tutti del Paradi­so.

    Prega affinché il Signore mandi nella Sua vigna degni pastori però Pastori degni! Con il severo e costante impegno di lavorare per la salute delle anime ad essi affidate!

    Prega per il Sommo Pontefice, degno Ministro di Dio! Prega per la S. Chiesa, che è in serio pericolo.

    So che tu l'ami! Cerca di farla amare da tutti i suoi figli, poiché è la Chiesa la più tenera delle Madri!

    È a Lei che io, P Pio, ti affido, a Lei e alla S.S. Trinità che affido il tuo cammino terreno, affinché Gesù e Maria ti riconducano sulla retta via e quindi verso la vera luce qual è Dio e Dio soltanto!

    Io implorerò l'Eterno Padre per te e per i tuoi cari al fine di ottenervi celesti favori nonché una speciale benedizione e da me, servo eterno di Dio, un paterno abbraccio da questo sacro mondo e così sia!

    Buon Natale a tutti.

    P. Pio

     

     

     

     

     

     

    Aggiornato il: 20-11-12 .

    Created  by Michele Tavaglione